E buio, ma non tremo / sono a bordo del mio treno / i mezzanotte e in questa
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notte io ho mollato il freno
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Il cielo e ne- ne- nero, vento a raffica / un aereo ha infilato al volo un
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grattacielo / e I' aria e elettrica
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Nebbia, freddo, fango a volont` / per chi si muove da qua, ma noi in viaggio
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siamo giy / chiudi le portiere
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Alza il volume / assalti frontali canta ora e non restare immune / destinazione
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terra dove nessuno
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Ha i gradi / siamo senza armi qui e siamo tutti capi / nel mondo conosciuto o
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meglio dire sconosciuto
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O il raduno il piy grande mai avvenuto / e non ho bisogno di nascondere niente
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nei bagni
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Fuori e cammiriiamo in aria come i ragni / tra questi abitati sterminati,
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illuminati / da famiglie
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Strette in quaranta madri quadri / da ragazzi che hanno poche chance,
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ma sono abituati / a vivere nei bassi
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Strati / nel mondo dei primi i primi a essere cacciati / a essere tosati e
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ammazzati dentro gli attentati
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A manhattan e cambiata anche l' architettura / e nell' et` chiamata libert`
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duratura
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Io combatto con la mia cultura / vivo in periferia e non ho poi cosl paura
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In periferia i viali sono trafficati / i centri commerciali come al solito
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affollati / attendono clienti a porte
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Spalancate / ma anche ondate di assalti e di imboscate / per questo le sirene
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sono fisse su due note
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E i vigilantes coi fucili a pompa vanno nelle strade / sanno che h meglio
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controllare ogni passante
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Sanno che e meglio proteggere il ricco e il benestante / sanno che nessuno ama
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la tasca del mercante
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Nessuno ama i debiti, i debiti alle banche / e se anche un giorno vanno in
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fiamme fate i bravi
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In fondo sono solo danni collaterali / e non rompete piy i coglioni burattini /
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in fondo siete solo mille, mille
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Piccoli assassini / col falso terrore del sacro borseggio / quando e un sistema
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intero si fonda sul saccheggio
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A manhattan e cambiata anche l' architettura / e nell' et` chiamata libert`
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duratura
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Io combatto con la mia cultura / vivo in periferia e non ho poi cosl paura
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Qui non ci sono obbiettivi / qui fa capolinea il tram / le case sono basse io
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mi incontro col mio clan
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Lascio la stazione, salgo un piano di livello / come un prigioniero evaso dopo
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l' ultimo cancello / in questa
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Notte dolce liscia e scura / in questa mezzanotte che rintocca in mezzo alla
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paura / e dire paura h poco h
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Niente / questa h un' angoscia che ti prende la mente / roba vincente,
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paura del mondo, di tutto / meglio che
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Mi butto o succeder` qualcosa di brutto / ogniuno combatte la sua guerra qua /
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io sono sul treno che non
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Muore ali' alba, il treno della libert` / e cosa abbiamo noi in comune con quei
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sicari / quei killer, quei
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Mandatari / chi grida aiuto, aiuto! |
loro si fanno milionari, / ma ora in alto i
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cuori rivoluzionari / assalti canta
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E non manda in letargo le menti / continua l' assedio al potenti / con i soliti
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sospetti ci copriamo dalla legge
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Come una tigre nella giungla si protegge / e se anche le volanti bloccheranno
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gli accessi / e perchh lo sanno che
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Non siamo sottomessi / non rientra nel nostri interessi / siamo noi stessi e
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non ci fermiamo mai
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Accendi parti e vai! |
/ a manhattan e cambiata anche l' architettura / e nell'
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et` chiamata libert` duratura
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Io combatto con la mia cultura / vivo in periferia e non ho poi cosl paura
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Ho bisogno di sognare un po' / ho bisogno di viaggiare un po' / ho bisogno di
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gridare un po'
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Ho bisogno di sballare un po' / ho bisogno di sognare un po' / ho bisogno di
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figliare un po'
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Ho bisogno di lottare un po' / ho bisogno di sfogarmi un po' / ho bisogno di
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vivere un po'
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Ho bisogno di gridare un po' / ho bisogno di insultarti un pr
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(Grazie a AnNozErO per questo testo) |