Інформація про пісню На цій сторінці ви можете ознайомитися з текстом пісні Abracadabra, виконавця - Ensi. Пісня з альбому Era Tutto Un Sogno, у жанрі Поп
Дата випуску: 12.11.2012
Вікові обмеження: 18+
Лейбл звукозапису: Zona Uno
Мова пісні: Італійська
Abracadabra |
Non c'è trucco, non c'è niente dietro |
Ma se non sei convinto allora aspetta il bis |
Poi mi vedi farlo e dici: «Non ci credo» |
È quasi magia quando prendo il mic |
A fare il rap sono un mago, ma a volte non me lo spiego |
Non c'è trucco, non c'è inganno, ma a volte neanche io ci credo |
Mi dicono: «Sei una macchina», chi sono? Terminator? |
Le rime le trovo a raffica, un genio come Akinator |
E non mi superi se rappo perché sono un mago, bimbo |
E con due numeri in sala ho già fatto sim sala bingo |
Come Silvan prestidigitazione, non fingo |
E se ti ripresenti usa un prestanome sim sala Silvio |
Qualcuno dice che mi puoi battere, dico sempre sì |
Ma non sono allergico alle chiacchiere, etcì |
Non sono il mago pancione, ho solo un cuore così |
E poi se dimagrissi venderei un milione di CD |
Per te è meglio così come lo slogan |
Se Notorious fosse vivo questi MC lavorerebbero al Mc Donald’s |
Leggero come i Pavesini scrivo un’altra strofa |
Questo è Enzino Pellegrini e fa rap quando non nuota |
Non c'è trucco, non c'è niente dietro |
Ma se non sei convinto allora aspetta il bis |
Poi mi vedi farlo e dici: «Non ci credo» |
È quasi magia quando prendo il mic |
E non ho ancora fatto i soldi, ma datemi ancora un attimo |
Che in banca non mi fanno un mutuo manco se entro col Kalašnikov |
Sogno un attico e sogno una casa nuova |
Sogno che almeno un trucco mi riesca come a Casanova |
Che poi un trucco mi è riuscito ed è un orgoglio personale |
Ho trasformato un insulto in un inno nazionale |
Abracadabra e lo canta tutto lo stivale |
«Terrone» ora è diversamente settentrionale |
Non sono il mago di Oz, ma fatti 'sto viaggio |
Sputo rime con il flow per ritrovare il cuore, il cervello e il coraggio |
Il mondo è bastardo e puoi essere altro |
Di uno spaventapasseri, un uomo di latta e un leone codardo |
Ma questa è la terra dei cachi, questa è l’Italia dell’arte |
Dell’arte delle tre carte in un governo di maghi |
Attento che paghi e ora paghi un po' di più |
In un paese che sparisce con un «bididibodidibu» |
Non c'è trucco, non c'è niente dietro |
Ma se non sei convinto allora aspetta il bis |
Poi mi vedi farlo e dici: «Non ci credo» |
È quasi magia quando prendo il mic |
Fumo più di Patty e Selma |
Sono una belva, i palchi sono la mia selva, vivo in hotel, ma |
Ma chi mi ferma, salgo da solo e qua sembriamo in trenta |
Usa il plurale maiestatis come col divino Otelma |
Faccio sparire questi rapper quasi come hobby |
Quando rimo se non è magia è quasi come Johnny |
Vedi, oggi stanno pagando le camice sudate |
Il pubblico sta lievitando come il mago a Segrate |
«Cuncentramento» tipo Alakazam |
E le rime le indovino tutte alla Shazam |
Nella testa c’ho un bordello come dentro a un bazar |
Quando entro nel club piangi come Alcazar |
Faccio il rap, sono made in TO, mai dire no |
Ti prendo per il culo come il mago Gabriel a «Mai dire goal» |
Mai dire flow tre volte, appaio nella notte |
E fulmino 'sti babbi babbani, chiamatemi Ensi Potter |
Non c'è trucco, non c'è niente dietro |
Ma se non sei convinto allora aspetta il bis |
Poi mi vedi farlo e dici: «Non ci credo» |
È quasi magia quando prendo il mic |