Інформація про пісню На цій сторінці ви можете ознайомитися з текстом пісні Arnica, виконавця - Gio Evan.
Дата випуску: 10.03.2021
Мова пісні: Італійська
Arnica |
E sbaglio ancora a vivere e non imparo la lezione |
Prendere in tempo il treno e poi sbagliare le persone |
E sbaglio ancora a fidarmi, a regalare il cuore agli altri |
Che poi ritorna a pezzi, curarsi con i cocktail |
E fare mezzanotte e non risolvere mai niente |
Cerco un amico per un buon tramonto insieme |
Voglio arrivare all’alba e dire: «Dai, di nuovo» |
E voglio farmi scivolare il mondo addosso |
E non scivolare sempre io |
E volo con la testa tra le nuvole |
Ma vedessi il cuore quanto va più in alto |
E non voglio dimenticare niente |
Però fa male ricordarsi tutto quanto |
Le corse lungomare, nuotare fino a non toccare |
L’ansia di non fare in tempo coi regali di Natale |
Lo sguardo di mia madre quando pensava |
Che questa volta non ce la potessi fare |
Le partite sulla strada, fare i pali con la maglia |
Restare accanto a chi non ce l’ha fatta |
Le prime cicatrici, gli amori mai finiti |
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici |
Per poi dire cosa, quanto ha fatto male |
Eppure non riesco a rinunciare |
Per poi dire cosa, quanto ha fatto male |
Eppure lo voglio rifare |
E portami una primavera prima che appassisca |
Davanti all’estate di tutti |
Così esile che la tormenta |
Mi confonde con un panno steso al vento |
E cerco un posto dove poter fare il debole |
Amici buoni per smezzare una tempesta |
Che l’amore si scopre solo in mezzo al temporale |
Ammiro i vostri punti fermi, ma ho bisogno di viaggiare |
E volo con la testa tra le nuvole |
Ma vedessi il cuore quanto va più in alto |
E non voglio dimenticare niente |
Però fa male ricordarsi tutto quanto |
Le corse lungomare, nuotare fino a non toccare |
L’ansia di non fare in tempo coi regali di Natale |
Lo sguardo di mia madre quando pensava |
Che questa volta non ce la potessi fare |
Le partite sulla strada, fare i pali con la maglia |
Restare accanto a chi non ce l’ha fatta |
Le prime cicatrici, gli amori mai finiti |
Le nottate a casa soli o ubriachi con gli amici |
Le corse di mia madre per fare in tempo a scuola |
Sognare ad occhi aperti, l’estate senza soldi |
L’ansia degli esami, ma che festa il giorno dopo |
La faccia di mio padre quando andava a lavoro |
Le volte in cui pensiamo che andrà tutto male |
I viaggi con chi ami, sì, ma i sogni a puttane |
Le prime delusioni perché i baci finiscono |
Le nottate a casa con gli amici a dire: «Resteremo uniti» |
E poi dire cosa, quanto ha fatto male |
Eppure non riesco a rinunciare |
Per poi dire cosa, quanto ha fatto male |
Eppure lo voglio rifare |